di Alessio Papi
In un periodo di crisi e deficit come quello che stiamo vivendo andrebbero messi da parte personalismi e localismi, ma si sa non siamo tedeschi.
Basta vedere di cosa é stata capace la Germania nel periodo post-riunificazione per rendersene conto.
L’Italia o meglio l’i-taglia (che purtroppo non è un simpatico smartphone), grazie ad un PD inesistente ed un PDL inutile, è ostaggio dei verdi barbari padani.
Già i lanzichenecchi (dal tedesco Landsknecht, “servo della terra” oscuro presagio) nel 1527 saccheggiarono Roma, dopo quasi 500 anni la storia si ripete.
Prima hanno provato con la consob , operazione fortunatamente sfumata, ora pare vogliano papparsi quel gioello del gruppo Finmeccanica dell’ Alenia (e forse ci sono riusciti).
Si perchè è stato deciso di chiudere le sedi di Roma per trasferirle in padania nei territori di governatori amici (ricordatevi la buca dei ministeri al Nord)
Ora se politicamente è comprensibile una manovra del genere , lo è meno dal punto di vista economico-strategico.
Come fa un Cda di un’ azienda che ha per interlocutori (e clienti) principali forze armate e governi ad avvallare l’allontamento degli uffici dalle sedi istituzionali ? (a Roma hanno sede tutte le ambasciate e gli organi dell’Onu).
Ogni dubbio è lecito, anche sulle capacità di “presunti manager” evidentemente nominati per quote politiche e non per reali capacità di gestione, per di più resi miopi da occhiali con lenti verdi.
E’ palese che dietro l’operazione ci sia qualcosa che non va, la percezione è che anche il mercato (Alenia è quotata in borsa), sia stato in qualche modo “colpevolmente drogato”.
Per quanto detto in precedenza l’andamento in salita delle azioni dopo l’annuncio pare quantomeno sospetto, non mi meraviglierei se i maggiori investitori dell’ultimo minuto fossero “banche padane”.
Quello che non si comprende è il ruolo di Cigl – Cisl – Uil in questa storia, nonostante l’azienda sia del comparto metalmeccanico li vedo po incisivi, e spero vivamente di sbagliarmi avendo sempre creduto nel Sindacato.
Visto che lo stato (se ancora esiste), è uno degli azionisti potrebbe e dovrebbe porre fine a questa follia insieme parti sociali, Sindaco, Governatrice del Lazio, e Presidente della Provincia.
E’ facile fare i leghisti con “il culo a Roma e il cuore in padania” ………..Lega Magnona…….
Viva L’ I-taglia !!!!
[…] A Ottobre 2011 https://lisoladeifaziosi.wordpress.com/2011/10/05/viva-l-i-taglia/ […]