Una Bufala Chiamata Europa


 

Fiumi di Euro
Fiumi di Euro

di Alessio Papi

 

 

 Bene anzi male, ci si meraviglia di quanto sta accadendo in Grecia si cercano i responsabili, si cerca la pozione miracolosa, pare che qualcuno sia già in procinto di andare da santoni, guaritori, ma purtroppo causa guai giudiziari Wanna Marchi è indisponibile.

Ma nessuno si domanda come è potuto accadere ciò.

Nessuno si chiede come mai la montagna Euro abbia in realtà partorito un topolino e pure malato.

Andiamo per ordine cominciando con un concetto elementare di economia.

La Grecia ha un enorme debito pubblico, ovvero spende più di quanto incamera.

Come si è finanziata (forse mentendo) fino ad oggi ?

Chiedendo soldi sul mercato, ovvero si è fatta prestare i soldi dalle banche ed in cambio ha promesso forti interessi.

Ora non è più in grado di onorare gli impegni, rischia la bancarotta, e gli euroburocrati stanno cercando la formula magica per evitare di danneggiare tutto l’euro.

Ora se fosse una famiglia, si vedrebbe pignorata l’auto, la casa e un terzo dello stipendio, ma siccome è uno stato gli si concede diciamo, un mega-prestito.

Insomma, è come se ad una famiglia gli venisse concesso un finanziamento, per pagare i debiti degli altri finanziamenti ….. il debito sul debito, una spirale dalla quale è difficile uscire.

Nessuno vuole ridurre sul lastrico i “cugini greci” ma è necessario fare alcune considerazioni.

Chi esce vincitore da questa storia?

Sicuramente sappiamo chi perde, i cittadini greci in primis, e successivamente noi tutti cittadini europei….. si è calcolato che più o meno la faccenda ci costerà 80 Euro pro/capite.

Le banche e la grande finanza ci hanno guadagnato 3 volte.

La prima quando hanno speculato sui titoli di stato greci.

La seconda con le speculazioni borsistiche quotidiane legate all’andamento dell’ euro.

La terza prestando i soldi per l’operazione Grecia.

Come è possibile che l’Euro sia ostaggio delle tanto famigerate società di rating che il più delle volte aprono bocca e danno fiato, e che a loro volta sono controllate dalla grande finanza internazionale, ovvero da coloro che speculano sui rating pubblicati ?

Come è possibile una tale fragilità del Sistema Europa ?

Le possibilità sono due di cui una inquietante ed una probabile.

Quella inquietante che per “ingenuità” preferiamo scartare, è che gli “euroculoni” siano al soldo della finanza mondiale.

Quella plausibile è che in realtà per dolo o per colpa l’Europa non esiste.

Non esiste perchè a Bruxelles siedono personaggi con lauti appannaggi, completamente avulsi dalla realtà.

Perchè il braccio della Ue è in verità la fantomatica “commissione europea” una “cricca” di personaggi messi lì (e non eletti), con meccanismi che sfuggono alla umana comprensione, che rappresentano solo se stessi.

Non si spiegherebbe altrimenti, la perdita di denari e di tempo sulle discussioni della commissione europea “sui buchi del emmental” o i dibattiti sul “formaggio sardo con i vermi”.

L’Europa dovrebbe occuparsi di Economia, Ambiente, Energia, Liberalizzazioni, Democrazia, Immigrazione, invece si occupa delle bufale.

E’ proprio questo il punto.

Ci hanno promesso l’ Europa delle Nazioni e dei Popoli…………..

Ci hanno dato una Bufala !!! (e il caseificio non è dei migliori).

Un pensiero su “Una Bufala Chiamata Europa

  1. QUESTA EUROPA NON MI PIACE
    Premesso che sono favorevole all’Unione Europea, resto molto perplesso sui sistemi di attuazione. Ritengo che una decisione così importante non possa essere sottratta alla volontà popolare ed in questo caso mi sembrerebbe giusto fare una deroga alla Costituzione perché quando è stata scritta un evento simile non era previsto.
    Se i referendum che sono stati fatti in Francia, Olanda e Irlanda, hanno dato esito negativo, significa che qualche cosa non va. Significa che c’è qualche cosa da cambiare.
    L’Europa non può essere fatta scavalcando o ignorando la volontà dei suoi cittadini. Questi sono metodi sovietici e Napolitano ce lo conferma quando afferma che nonostante la bocciatura irlandese “Il Trattato di Lisbona resta in vigore e la volontà di un solo Paese non conta nulla, perchè è piccolo”.
    E’ questa la democrazia europea? Se è piccolo lo buttiamo fuori?
    In realtà il parere contrario è già al 10% e probabilmente se il popolo avesse la libertà di esprimere un parere la percentuale potrebbe superare il 50%. Perché? Perché abbiamo la sensazione che a Bruxelles persone strapagate si occupino più della curvatura delle banane che del benessere degli europei sottoforma di controllo delle frontiere, di sicurezza dei cittadini, di tutela del mercato interno ed altre simili amenità che evidentemente per i padri dell’Europa non contano.
    Penso che l’Europa sia partita con il piede sbagliato. La maggioranza dei cittadini si aspettavano risvolti positivi che vanno oltre la moneta e le frontiere in comune ed invece ci ritroviamo a gestire soprattutto divieti e controlli in una situazione territoriale ed economica che è peggiore di quella ante-Europa.
    Vista la evidente situazione di scontento sarebbe opportuno rivedere alcune situazioni e poi fare un referendum in tutti gli stati. Diversamente a me e a tanti altri cittadini europei resta la convinzione che questi signori intendano imporci il Trattato con la forza.

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