di Alessio Papi.
Potrebbe sembrare un paradosso, ed apparentemente lo è .
Pensare che chi cavalca l’onda dell’antipolitica sia un prodotto esso stesso di questi politicanti mette i brividi.
Che Beppe Grillo sia il l’insultatore urlante di un movimento nel quale non esiste democrazia, questo lo sanno anche i muri, ma cosa è il movimento cinque stelle, ma soprattutto chi c’è nel movimento cinque stelle questo è ignoto ai più.
Perché affermare che è un “prodotto dei politicanti” ?
Chi c’era alle manifestazioni del movimento del Grillo nazionale già lo avevo scritto in pezzo di qualche tempo fa , ma chi sono i candidati?.
Nelle amministrazioni locali il movimento ha candidato persone della più vasta estrazione politica, persone comuni “spinte dal basso” (così vogliono sentirsi dire) , ma che in qualche modo avevano già avuto esperienze fallimentari (non per forza elettive) nei partiti tradizionali , che per incapacità o improponibilità li avevano messi all’angolo.
Ecco il “grande bluff” del Movimento 5 Stelle.
Candidare dei frustrati che sperano di beccare il “treno giusto” facendoli eleggere dall’elettorato “non convenzionale” (ovvero quello che ha abbandonato i movimenti classici), fatto di incazzati, disillusi, anarco – scontenti, qualunquisti, e perenni infelici.
Certo, i partiti tradizionali ci mettono del “loro” per far votare i grillini, ma certamente la cura non è migliore del male.
Lo dimostra il fatto che in nessuna amministrazione “grillina” si è riuscita a creare la minima forma di governo.
I “nostri” grandi leader di partito Bersani per primo, si interroghino su questo, magari andando a spulciare le liste dei candidati proprio nella “sua” Emilia.
Potrebbe rimanerne molto sorpreso…